mercoledì 30 dicembre 2015

Le detrazioni fiscali del 2016 sulla casa

La legge di stabilità ha prorogato diversi sconti fiscali per la casa. Ecco un elenco:

BONUS RISTRUTTURAZIONI - Se avete in mente di ristrutturare casa, ma anche di dedicarvi a opere di manutenzione straordinaria o risanamento conservativo della vostra abitazione o su parti comuni condominiali, è possibile avvalersi delle detrazioni Irpef al 50% con un tetto di 96mila euro per il 2016 e al 36% con tetto a 48mila euro per il 2017. Questi sconti valgono anche per  lavori su autorimesse o posti auto pertinenziali, per l'eliminazione di barriere architettoniche, bonifica dall'amianto e altro.

BONUS MOBILI E ELETTRODMESTICI - Detrazione Irpef al 50% con un tetto a 10mila euro per tutto il 2016 per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici come lavatrici e lavastoviglie di classe A+ o superiore,  per l'arredo di immobili in ristrutturazione. Per i mobili è previsto anche uno sconto del 50% con tetto a 16mila euro per le giovani coppie .

RIQUALIFICAZIONI ENERGETICHE - Detrazioni Irpef e Ires per interventi finalizzati alla riqualificazione energetica degli edifici che resta al 65% per tutto il prossimo anno per poi tornare al 36% dal 2017. Si applica agli interventi per la riduzione del fabbisogno energetico di edifici esistenti (con tetto a 100mila euro; interventi riguardanti pareti, finestre (compresi gli infissi) su edifici esistenti e installazione di pannelli solari (fino a 60mila euro); sostituzione di impianti di climatizzazione invernale (fino a 30mila euro). Le stesse regole si applicano anche ai condomini per lavori che riguardino tutte le abitazioni dei palazzi.

DETRAZIONI INTERVENTI ANTISISMICI - Sempre una detrazione Irpef al 50% con tetto a 96 mila euro, che diventano il 36% con tetto a 48mila euro nel 2017, per specifici interventi su edifici (adibiti ad abitazione principale o ad attività produttive) ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità.


(da soldiweb.it)

Fino a febbraio la festa della Toscana è dedicata al granduca Pietro Leopoldo

Pietro Leopoldo di Toscana resse il granducato dal 1765 al 1790. Figlio di Maria Teresa d'Austria e fratello di Giuseppe, arrivò a Firenze appena diciottenne dove fu posto sul trono del granducato, pur non conoscendo alcuna parola di italiano. Diversamente dai Medici, preferì la campagna alla città e rinnovò la Toscana partendo proprio dalle zone più periferiche: è ricordato infatti per le sue innumerevoli riforme, in primis la costruzione di case coloniche dalla forma e uso innovativi, le così dette appunto "leopoldine" che ancora punteggiano la campagna toscana. Oltre a ciò fu così lungimirante da abolire l'inquisizione unitamente ai molti privilegi della nobiltà e del clero e, ancora più importante, cancellò la pena di morte. Convinto sostenitore del fatto che si dovesse tornare alla terra, dando così piena libertà a chi la lavorava: ecco allora le grandi opere idrauliche, indispensabili all'irrigazione, la liberalizzazione delle esportazioni e l'esenzione delle tasse sul grano. Insomma una mente moderna ed aperta. Dopo 25 anni di regno lasciò Firenze per occupare il trono asburgico ma morì appena due anni dopo. Lasciata la Toscana senza una vera e propria guida, la nobiltà e le classi dominanti ripresero di nuovo il sopravvento e i toscani, ingenerosi, lo dimenticarono presto. (liberamente tratto dal mensile  l'informatore.)

venerdì 11 dicembre 2015

un "cottage" tra Calci e Vicopisano

Da poco ho acquisito un rustico indipendente e posto su un unico livello con giardino, perfettamente recuperato...una rarità insomma! tra Calci e Vicopisano..Eccolo:
http://www.tosco-country.com/it/scheda-rustico-in-vendita-lungomonte-pisano-toscana-cqn01-immobiliare-toscocountry-125.html