martedì 4 marzo 2014

Presentazione della tesi: I Mugnai Tellini e il Territorio di Calci

Il 28 febbraio u.s. si è svolta presso la sala consiliare del comune di Calci la presentazione della Tesi di Laurea redatta dalla dott.ssa Silvia Deri, insieme alla relatrice, prof.ssa Denise Ulivieri. L'incontro è stato davvero molto interessante perchè ha portato alla luce l'importanza del borgo di Calci nei secoli passati.
Il paese ebbe un grande sviluppo economico grazie alla posizione geografica particolarmente felice e soleggiata, alla presenza di numerosi corsi d'acqua e sorgenti perenni che fornivano energia idraulica necessaria per muovere le pale dei molini e dei frantoi che sorgevano lungo i suoi torrenti, in particolare lungo lo Zambra.


I Tellini, famiglia strettamente legata al territorio calcesano fin da tempi antichi, furono mugnai  e commercianti in Pisa e Livorno e possedevano in zona terreni, case, mulini e frantoi. Fin dall’Ottocento sono inoltre proprietari di una villa a Castelmaggiore di Calci, estremamente rilevante dal punto di vista storico-artistico in quanto sorgerebbe sul sito di quello che fu il Castello Maggiore di Calci.
Cittadini pisani almeno dalla fine del Quattrocento, i Tellini vantano un ramo genealogico antichissimo: la famiglia ha generato illustri personalità che si sono particolarmente distinte sia a in politica a livello locale, sia nel commercio delle farine e dell’olio anche a livello internazionale, tra cui: Vinnoco Tellini (che fonda a Calci l’omonima ditta per la macinazione dei grani e la frangitura delle olive), i figli Natale e Gaetano (primo sindaco di Calci e vincitore di innumerevoli premi per le farine e l’olio ad esposizioni nazionali e internazionali in Francia, Inghilterra e America) che proseguirono l’attività del padre introducendo nuove tecnologie nei loro stabilimenti e la macinatura dello zolfo. In più il nipote Vinnoco di Natale Tellini fu il primo a trasferirsi stabilmente a Livorno ed esportava olio Tellini a livello internazionale.
Nell’ultimo quarto del XIX secolo Calci raggiunse il massimo del suo sviluppo economico e demografico, ma nell’ultimo decennio cominciarono a manifestarsi i primi sintomi del declino che ebbe un notevole peggioramento con l'impiego dell’elettricità, che soppiantò l’uso dell’acqua come forza per il movimento della ruota idraulica.  (citazione da http://etd.adm.unipi.it/t/etd-03102013-160046/).

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